Operation Primer su un piccolo plastico

Model trains are not only tfor a shelf display:
Drop here Operation article, puzzle, mastermind, particular tracks configuration
Rispondi
enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 19:23

Ho pensato che il tuo progetto è interessante, anch'io mi diverto parecchio a giocare con Wintrack,
rangerLunganPeco02-800.jpg
rangerLunganPeco02-800.jpg
Non ho capito se la dimensione dei tracciati che hai postato è dovuta a limiti di spazio o è legata alla tua disponibilità di rotaie. Nel primo caso quello che propongo è decisamente troppo grande, nel secondo caso è "solo" una questione di budget.

Alcune considerazioni:
In Wintrack ho utilizzato i binari Kato Wintrack; non li ho mai usati nella pratica, ma siccome avevo già provato a disegnare dei tracciati con questo tipo di binari, mi veniva comodo adoperarli per il disegno. Sono binari con massicciata adatti ai ferromodellisti da salotto come me, ma sconsigliabili per tracciati fissi. Quindi guarda al risultato nel suo insieme.
Il tracciato proposto è il risultato finale di una serie di ragionamenti che proverò a fare nel prossimo post (devo raccogliere le idee). Si tratta di considerazioni che possono rispondere in parte alle tue domande, e che spero stimolino spunti e discussioni.

In Wintrack ho utilizzato i binari Kato Wintrack; non li ho mai usati nella pratica, ma siccome avevo già provato a disegnare dei tracciati con questo tipo di binari, mi veniva comodo adoperarli per il disegno. Sono binari con massicciata adatti ai ferromodellisti da salotto come me, ma sconsigliabili per tracciati fissi. Quindi guarda al risultato nel suo insieme.
Il tracciato proposto è il risultato finale di una serie di ragionamenti che proverò a fare nel prossimo post

Il “Ranger Lungan” layout
L’esigenza è quella di realizzare un tracciato in scala N, di dimensioni relativamente ridotte, con una falsa doppia linea che consenta di fare girare due treni contemporaneamente e che offra la possibilità di compiere una buona varietà di operazioni di manovra.
rangerLungan4post-1.jpg
Il tracciato va considerato come una prima bozza da perfezionare.
Le dimensioni non sono esattamente ridotte, in quanto l’area occupata ha la forma di una L rovesciata di 220 x 250 cm. La base della L è alta 120 cm, mentre l’asta è larga 100 cm.
Si tratta di due anelli distinti che si incrociano nei pressi di una stazione centrale dove danno l’impressione di costituire una doppia linea, mentre quando se ne allontanano, formano percorsi con differenti geometrie che si intersecano su due livelli diversi.

I due anelli devono essere pensati come due linee punto a punto che si incociano in corrispondenza della stazione, che svolge la funzione di interscambio.
Nei blog dei ferromodellisti americani si insegna che tutte le località e gli elementi principali di un tracciato vanno sempre battezzati. Siccome la ferrovia è del tutto immaginaria e non si riferisce a località reali, ho scelto al momento dei nomi di “lavoro”, piuttosto improbabili. La stazione è adiacente a un piccolo villaggio che ho chiamato Smallville.

L’anello più esterno costituisce la linea principale, che congiunge due grosse aree industriali che producono e scambiano merci in quantità, e così giustificano un importante flusso di treni su questa linea. Dato che Smallville è il villaggio dove Superman ha vissuto gli anni dell’adolescenza, ho battezzato le città alle estremità della linea Metropolis e Argo City.

L’anello più interno costituisce la linea secondaria, che congiunge Smallville con un’area produttiva dove sono presenti alcuni stabilimenti industriali. Ve ne ho collocati tre, ma potrebbero essere di più o di meno a seconda delle esigenze o delle preferenze. Avendo esaurito i nomi di località dalla saga dei supereroi, ho battezzato l’area produttiva in onore di Ranger Lungan.

Il traffico è solo merci (lo trovo più divertente) anche se nel circuito più esterno potranno occasionalmente transitare treni passeggeri.

Nel progettare la piccola yard di Smalville mi sono ispirato alle linee guida dell’articolo “The Ten Commandments of Model Railroad Yard Design” di Craig Bisgeier che potete trovare qui http://www.housatonicrr.com/yard_des.html.
Fra le raccomandazioni dell’articolo c’è quella di prevedere un binario, l’Arrival/Departure track o A/D track, distinto dai binari di scorrimento e concepito in modo da non interferire con il traffico che scorre su tali binari. Lo scopo dell’A/D track è di farvi stazionare i treni impegnati nelle operazioni di pickup (prelievo) dei carri da aggiungere al treno e setout (sgancio) dei carri arrivati a destinazione. Per fare le cose in economia ho adibito ad A/D track il “Main Track North”; in questo modo il traffico di passaggio ha ancora a disposizione il “Main Track South” come binario di scorrimento; ovviamente, in caso di più treni di passaggio, uno dei due dovrà aspettare.
Ho previsto due “classification track” - servono per parcheggiare i carri in attesa di essere agganciati ai convogli. Due mi è parso il minimo sindacale per rendere le cose funzionanti. Dalla parte opposta della yard c’è un “Loco track” dove stazionano le locomotive e il “Lead track”.
Abbiamo infine il “Team track” con le “freight house”; è utilizzato per lo scarico e il carico delle merci da tutte quelle organizzazioni che non hanno un loro stabilimento dotato di facility adatte a gestire tali operazioni.
Sul “Lead track” staziona una “switcher” (locomotiva da manovra), che come risulta evidente dalla figura ha accesso diretto e veloce ai “classification track” per riordinare i carri e predisporre in anticipo i blocchi di carri da agganciare al prossimo treno in arrivo, all’“A/D track” per formare un nuovo convoglio o gestire le operazioni di sgancio e aggancio dei carri a un convoglio già esistente, e infine al “Team track”.
Craig Bisgeier raccomanda che il "Lead Track" sia sufficienetemente lungo per spostare un blocco di carri da un binario di classificazione all'altro o all' "A/D Track" con una sola operazione.

Evito di commentare il disegno della zona industriale, in quanto le funzioni dei diversi binari dovrebbero essere evidenti. I binari terminali di servizio agli stabilimenti produttivi vanno sotto il nome di “Spur”.

In un prossimo post proverò a descrivere come dovrebbero funzionare le operazioni “Operations”
Allegati
rangerLunganWStgYard.jpg
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 19:24

> Abbiamo infine il “Team track” con le “freight house”
la team track di solito non si riferisce ai binari che servono i magazzini merci, ma a binari separati dove è possibile scaricare e caricare carri da parte di chi non ha uno "spur" suo. Di solito si tratta di binari su un piazzale (asfaltato o meno) dove si può arrivare con camion o altro.

> Sul “Lead track” staziona una “switcher”
Mah, la lead track non serve quasi mai per "parcheggiare" nulla. Viene tenuta libera per le manovre, appunto per la composizione dei convogli, e senza occupare la "mainline". "Dovrebbe" essere lunga quanto la più lunga "classification track" proprio per poter prelevare un intero blocco da questa e portarlo sul binario di partenza.

Ottimo post, davvero, e ....
Aspettiamo con ansia la parte "Operation" ....
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 19:25

Salve a tutti.
Tanto per espandere sulla spiegazione di Enzo, ecco un esempio dal vero dove in un solo posto ci sono quasi tutti i tipi di team track (solitamente ne hai un tipo solo):

http://www.semoport.com/1024?03_Termina ... eam_Tracks

Per vedere altri esempi, metti 'railroad team track images' in google.
Bella l'idea del Flatcar "affondato" da una parte ed usato come rampa di carico.... non l'avevo mai notata... è perfetta per un modello
Ciao
_________________
Leo Pesce
http://home.earthlink.net/~pesce/
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 19:28

Operations
Cominciamo ad esaminare le industrie di Lungan Canyon. Ho ipotizzato che la food factory produca pasta, merendine, carne in scatola, marmellate e prodotti similari. Non so se esiste nella realtà un mix del genere, però con queste premesse posso dire che la fabbrica riceverà dei carri di tipo covered hopper per il trasporto granaglie che trasforma in farina e in pasta, carri stock pieni di ottimi manzi americani destinati a finire in scatoletta, carri reefer per il trasporto di frutta fresca. La materia prima trasformata viene caricata in carri box.
La fonderia riceve hopper carichi di carbone, e talvolta qualche tank con prodotti chimici, le altre materie prime non le reperisce per ferrovia; i semilavorati che produce, essenzialmente laminati e affini, vengono spediti su carri gondola e cushion coil.
La cartiera riceve pulpwood flat o woodchip gondola, e spedisce le risme di carta a bordo di carri box.
Forse mi sono allargato un po’ troppo, però una cosa è sicura: grande varietà di carri = minore realismo, ma più divertimento.

Cerchiamo di equilibrare le zone di produzione: in quel di Argo City ci saranno imprese che produrranno granaglie, animali da macellazione, legname, eccetera; nella zona di Metropolis avremo industrie manifatturiere, frutteti, industrie chimiche, e altro.
Poichè le due località sono al di fuori del tracciato ci possiamo sbizzarrire, però è importante definire tutto con precisione, battezzare le organizzazioni, stabilire chi scambia che cosa con chi e con che frequenza.

Per trasportare le merci serviranno dei carri appropriati, che avranno una propria home, cioè una yard di riferimento dove stazionano, in apposite zone, in attesa di venire assegnati a uno specifico compito. Possiamo pensare al ripetersi di tre cicli:
il carro viene prelevato dalla “home yard” e portato presso lo “spur” dell’organizzazione che lo ha richiesto per caricarvi la propria merce
il carro viene portato all’organizzazione che ha ordinato la merce, e che ne scarica il contenuto
il carro viene riportato indietro nella yard di residenza
Per ognuno di questi cicli sarà agganciato a uno (o più treni), in altri casi le operazioni saranno svolte in locale all’interno della yard.
Nel caso della yard di Smallville potremo avere qualche carro box pronto per l’uso, mentre altri carri richiesti dalle aziende che gravitano attorno alla yard (team track o stabilimenti di Lungan Canyon) potranno all’occorrenza essere fatti arrivare dalle località remote.

E’ anche necessario definire una timetable dei treni e di stabilirne la composizione.
Non vado oltre in quanto l’argomento è veramente vasto, proviamo invece a ragionare sulle operazioni.

Supponiamo di avere composto il nostro treno che va da Argo City a Metropolis. Sarà costituito da una loco; eventualmente, in funzione dell’epoca che si desidera rappresentare, un carro caboose, e un insieme di carri merce:
vuoti destinati a ricevere un carico
vuoti che tornano a casa
pieni diretti alla volta di Metropolis
pieni diretti a Smalville e a Lungan Canyon
Dopo alcuni giri di pista per la gioia dei più piccini il treno si fermerà nell’A/D track di Smallville. Gli scambi cross più esterni saranno posizionati per far sì che un eventuale convoglio che circola nell’anello interno sia dirottato sul “Main Track South”.

La descrizione che segue illustra un possibile modo, non l’unico nè quello ottimale, per compiere le operazioni di consegna e ritiro dei carri dalla stazione di Smallville
RangerLunganOperations1.jpg
- figura 1.
La locomotiva sgancia il resto del treno e si va a posizionare in una zona del Main Track North dove non dà fastidio alla switcher che si occupa delle operazioni di setout e pickup (1.a).

La switcher traina l’intero treno nel Lead Track e poi spinge i carri nella yard distribuendoli nei due binari (1.b)

Sgancia i due carri MPL-1 e MPL-2 destinati a Metropolis sul binario 2 unendoli al blocco di carri MPL-3 e MPL-4, con la medesima destinazione, che è stato predisposto in precedenza. Parcheggia i carri LCY-1, SMV e LCY-2 sul binario 1 della yard (1.c)

Riaggancia il blocco di 4 carri destinati a Metropolis, li traina nel Lead Track, e finalmente li spinge nell’ A/D track (1.d)

Mentre la switcher si sposta dove non interferisce con quanto avviene nell’A/D track, la locomotiva rimasta in attesa sul Main Track North a questo punto arretra, aggancia tutti i carri del convoglio, che trainerà alla volta di Metropolis, e quindi parte nella direzione voluta (1.e).

La switcher infine risistema i carri sganciati in precedenza. Il carro arancione destinato a Smallville viene posizionato sul team track per operazioni di carico/scarico, i due carri gialli, destinati alla zona produttiva di Lungan Canyon, restano invece parcheggiati sul binario 1 in attesa di essere assegnati al prossimo treno in partenza per quella destinazione (2.a e 2.b)
RangerLunganOperations2.jpg
- figura 2
Passiamo al treno diretto a Lungan Canyon. Il convoglio nasce a Smallville e sarà composto assemblando i carri arrivati con il treno precedente e dagli altri carri che già stazionavano nella yard. Oppure, se preferite, bisognerà aspettare il successivo treno proveniente questa volta da Metropolis, con il quale arriveranno i restanti carri necessari.
Comunque, alla fine ci ritroveremo con il treno illustrato a (2.c), composto da una loco, un caboose, due carri box destinati alla fabbrica alimentare (gialli), due carri box vuoti destinati alla cartiera (azzurri) e due hopper carichi di carbone per la fonderia (arancione). La disposizione dei carri nel corretto ordine è molto importante, per facilitare le successive operazioni a Lungan Canyon.
Dopo i giri di giostra di rito, in (2.d) “fotografo” il treno già impegnato nelle manovre richieste. A Lungan Canyon stazionano dei carri arrivati con un treno precedente. Quelli davanti alla fabbrica alimentare e alla cartiera sono vuoti, mentre i gondola della fonderia sono carichi. Il treno in arrivo ha lasciato indietro gli hopper e il caboose sulla linea principale, ha trainato gli altri carri sul “Main track”, e si accinge a spingerli all’indietro per agganciare i carri fermi davanti alla fabbrica alimentare e la cartiera.

Nella figura 3 vengono fissati i passi salienti della sequenza delle manovre previste.
RangerLunganOperations3.jpg
I carri vuoti recuperati (grain hopper e pulpwood flat) vengono spinti in direzione di Smalville e sganciati (3.a)

I box vuoti vengono spinti davanti alla fabbrica alimentare e alla cartiera per essere caricati (3.b)

La locomotiva aggancia i rimanenti 7 carri in attesa sul binario principale in direzione di Smallville e li traina sul “Main track”, dove li sgancia apprestandosi ad aggirare il treno con il “Runaround track” (3.c)

In (3.d) la loco ha completato l’aggiramento del treno, ha agganciato il caboose e gli ultimi due carri che adesso sta spingendo sul “Runaround track” in direzione della fonderia.

Nel passo successivo aggancia i carri gondola e li spinge nella continuazione del “Main track” oltre lo scambio, arretra e spinge gli hopper accanto alla fonderia nella zona di scarico. Prosegue lungo il “Runaround” e sgancia il caboose subito prima degli scambi in direzione Smallville (3.e).

La locomotiva arretra e aggancia i 6 carri allineati sul “Main” li trascina oltre gli scambi, arretra per recuperare il caboose, e finalmente procede con con tutto il convoglio in direzione di Smallville (3.f).

Infine, a (2.e) di figura 2 viene rappresentato il convoglio che entra in Smallville e va a posizionarsi sull’A/D track per consentire le operazioni di disassemblaggio del treno con relative operazioni di classificazione dei carri per predisporli per le successive destinazioni. La switcher è già sui blocchi di partenza e non vede l’ora di “bruciare” il proprio decoder per portare a compimento il lavoro.
RangerLunganOperations4.jpg
Solo un paio di osservazioni
Ho descritto un modo "onesto" di eseguire le operazioni, certamente non l’unico; dovrebbe però essere evidente la necessità di rendere la sequenza dei carri in partenza da Smallville coerente con le manovre, che magari avremo pianificato in precedenza a tavolino, da svolgere a Lungan Canyon.

Nella mia simulazione i binari di raddoppio appaiono (appena) sufficienti a svolgere le operazioni nel modo indicato. Potrebbere essere che risultano troppo corti, in quel caso le operazioni richieste sarebbero più complesse. Questo non è di per sè un male, pur di esserne consapevoli quando si progetta il tracciato che si andrà a realizzare e di avere un'idea, anche approssimativa, delle operazioni che andremo ad eseguire durante la vita del plastico.


Qualche altro approfondimento interessante me lo riservo per un eventuale prossimo post, e resto in attesa di domande, suggerimenti, critiche, e quant’altro vi viene in mente.

Mario
_________________
madmax-77
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 20:01

mi viene solo un piccola precisazione:
Le aziende di "carne in scatola" non ricevono animali vivi.
Questi passano prima dal "macello" più vicino ( o anche non vicino) e poi i quarti di bue arrivano in Reefers belli congelati.
Questo vale anche per : tonno in scatola, salmone in scatola etc..

Quindi... per gli stock cars.... serve un macello ( meglio una rampa di scarico animali , un recinto per dargli da bere, e dei camion per portarli ..... beh "poverini" al loro destino !
Altri camion ( stavolta frigoriferi) porteranno i quarti di bue ( agnelli, pecore, polli ) ad un magazzino merci dotato di celle frigorifere, dove a loro volta arriveranno dei carri frigo .... etc.

Dimenticavo: il recinto potrebbe servire anche come "tappa intermedia" del loro viaggio "da vivi".... Ci sono regole che obbligano alla fermata ogni ?? non ricordo esattamente quante ore di viaggio Smile per abbeverare e far mangiare gli animali nei viaggi lunghi più giorni.

------------------------------------------------------------------------------------------------------
Intanto alcuni link a pagine "moolto interessanti" ... legati proprio all'argomento:

Starting Operation on a 4x8:
http://www.layoutvision.com/id39.html

Please Don't Pick the Cherries:
http://www.layoutvision.com/id20.html
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 20:09

Questo post è la seconda parte del precedente post sulle Operations

La stazione nascosta
Avrete notato che nel disegno del tracciato inserito nel primo post con “main track south” ho inserito la descrizione “Argo City Intg / Main track south / Metropolis Intg”.
Il problema di questo tracciato sta nel dove si fanno partire i treni che circolano nell’anello più esterno. Nelle fasi iniziali del disegno avevo pensato di farli partire nella stazione di Smallville, eventualmente modificando il disegno e prevedendo degli interchange track - di qui la scritta - ma è chiaro che così facendo si compromette comunque la fluidità nel passaggio dei treni; dopotutto Smallville è nel mezzo della linea da Argo City a Metropolis e uno si aspetta che i treni nascano alle estremità di questa linea, in yard fuori vista.
Propongo quindi questa versione modificata del tracciato dove, oltre ad alcuni cambiamenti nel disegno della yard, ho inserito una stazione nascosta collegata in entrambi i sensi all’anello esterno, da cui potremo “siringare” i treni sia in direzione Argo City verso Metropolis, che nella direzione opposta.
La userò nella successiva discussione.
rangerLunganWStgYard.jpg
rangerLunganPeco02-800.jpg
Ancora sulle operazioni - la composizione dei treni
Nell’esempio del post precedente il treno in arrivo a Smallville risulta facile da disassemblare, in quanto ci sono due blocchi di carri, uno destinato a Smallville, l’altro a Metropolis. Ho considerato un caso fortunato perchè non volevo complicare la spiegazione, oppure c’è un motivo per cui le cose vanno così?
Avrete anche notato la manovra un po’ involuta con cui ho fatto in modo che i due carri che ho indicato con MPL-3 e MPL-4 sono stati collocati esattamente in coda al treno. Nella yard di Metropolis ci sarà una switcher che si prenderà cura dei carri, di cui non sappiamo quale sarà la destinazione ultima, e quindi lo sforzo fatto potrebbe essere inutile. Distrazione?

Per rispondere a queste domande proviamo a ragionare su come viene composto il treno.
Supponiamo di attenerci a queste regole:
  • 1. in ogni yard toccata dal treno si predisporrà un unico blocco, costituito da gruppi ordinati di carri, prima dell’arrivo del treno a cui i carri dovranno essere agganciati
    2. il primo gruppo sarà composto dai carri da sganciare nella prossima stazione, il secondo nella stazione dopo la prossima, e così via
    3. il blocco sarà aggiunto in coda al treno.
Il setout dei carri si farà quindi partendo dalla testa del treno.
RangerLunganOperations4.jpg
In figura 4 ho rappresentato un convoglio composto secondo queste linee guida che però tocca 5 stazioni. Alle 3 località del tracciato, giusto per tenere conto delle giuste rimostranze di Ranger Lungan, ho aggiunto Gotham City e Star City, e ho ordinato il tutto secondo l’alfabeto.
Le icone dei carri ereditano il colore della località di partenza, mentre il triangolo riporta il colore della località di arrivo.
In ogni yard si aggiunge un intero blocco ordinato di carri composto da una coppia di carri (cuts) per ognuna delle destinazioni successive (la composizione così regolare serve a spiegare il concetto, certo non la ritroveremo nel prototipo e - si spera - nel nostro modellino).
Ad ogni stazione diminuisce il numero di carri costituenti il blocco da agganciare (l’ho indicato con Pickup: numero, a lato del nome della stazione a sinistra), mentre aumenta in misura corrispondente il numero dei carri da sganciare (Setout: numero, a lato del nome della stazione a destra) .
Inoltre, a mano a mano che si avanza, aumenta l’”entropia” del treno, in altre parole aumenta il numero di operazioni (le ho indicate con ops: numero, a lato del nome della stazione a destra) di sezionamento del treno richieste per estrarre i carri arrivati a destinazione. Fa eccezione l’ultima stazione.
Con cuts:numero, a lato del nome della stazione a sinistra, ho indicato i raggruppamenti di carri per destinazione.
Il metodo è semplice e facilmente comprensibile e ha il vantaggio che i tempi per le operazioni necessarie in ogni yard per pickup e setout dei carri sono prevedibili con ottima approssimazione; le operazioni stesse, infine, sono facilmente ripetibili.

Quando ho aggiunto MPL-3 e MPL-4 in coda al convoglio ho semplicemente seguito in maniera pedissequa questa procedura.

I task della switcher
Da quanto fin qui esposto dovrebbe risultare evidente che il lavoro in carico alla switcher si può pensare come divisibile in tre “fasi” logiche.
  • a. Le operazioni di pickup e setout dei carri dai treni che stazionano nell’A/D track
    b. Le operazioni di preparazione del blocco di carri da agganciare al prossimo treno servito
    c. Le operazioni di classificazione dei carri sganciati
Le operazioni di pickup e setout dei carri del convoglio servito richiederanno di essere eseguite entro slot temporali ben definiti, in quanto il merci sarà sicuramente vincolato a rispettare orari precisi per non perdere le priorità assegnate.
Le operazioni di preparazione del blocco di carri e il relativo posizionamento nel binario appropriato, devono essere ovviamente portate a termine prima dell’arrivo del treno; ma, se i carri che compongono il blocco sono presenti in anticipo, c’è tempo a sufficienza per completarle.

E’ meno chiaro in che cosa consisteranno le operazioni di classificazione, e come devono essere svolte; nella maggior parte dei casi, però, sarà possibile condurle con la dovuta calma negli intervalli in cui nella yard non arrivano treni. Si può comunque dire che i carri sganciati da un convoglio, avranno tre tipi di destinazioni:
  • a. se destinati a una località remota, andranno a costituire il blocco dei carri da agganciare al treno diretto a quella località
    b. se invece sono di ritorno nella propria yard di residenza, saranno spinti negli “storage tracks” preposti ad ospitarli, fino a quando non saranno richiesti per un successivo impiego
    c. potrebbero inoltre essere destinati al team track o a uno spur direttamente gestito dalla switcher per operazioni di carico o scarico della merce, che dovrà pertanto farsi carico di portarveli
    d. volendo essere più precisi, bisognerebbe considerare una quarta destinazione; i carri che ritornano alla base dopo avere trasportato un carico, infatti, devono essere “serviti”, cioè adeguatamente ripuliti prima di venire assegnati ad un altro servizio, oppure sottoposti a piccole riparazioni, o comunque trattati in base alla loro tipologia; queste operazioni sono gestite in appositi “auxiliary tracks”, che per semplicità ed esigenze di spazio ho completamente omesso nel disegno della yard.
Un’osservazione sulla stazione nascosta
In figura 4.e ho rappresentato l’intera ferrovia nel suo sviluppo lineare, assegnando uno sfondo bianco alla parte rappresentata nel tracciato, e uno sfondo grigio alla parte nascosta. Nei blog dei ferromodellisti americani che descrivono dei plastici realizzati si parte spesso dalla visione della ferrovia nel suo complesso, realizzando la rappresentazione di una parte che viene ritenuta particolarmente interessante.
Nel campo delle “operations” la parte nascosta è molto importante perchè, in base alle aree produttive distribuite lungo il percorso, si viene a determinare la composizione dei treni, sia in termini dei carri che sono richiesti, che della sequenza con cui i carri sono agganciati al treno e quindi la complessità delle manovre da eseguire nell’A/D track delle yard visibili.

Ottimizzazione delle mosse richieste
La successiva domanda da porsi è se esistono delle regole per minimizzare le “mosse” richieste per eseguire le operazioni sopra discusse.
La risposta è che esistono delle linee guida in generale sempre valide.
Quelle che riporto le ho tratte, praticamente traducendole, da quest’utilissimo articolo:

http://users.iafrica.com/c/ca/caroper/t ... /index.htm

Some notes on efficient operation
“Here are a few pointers to help you switch your layout more efficiently. Remember that these are not hard and fast rules, the situation at the time will dictate the true switching order, but they are a good way to start.”


Regola numero 1: prelevare i carri in attesa di essere raccolti dalle industrie servite dal treno, prima mettere al loro posto i carri da consegnare. Se si cerca di fare il contrario le aree in cui i carri devono essere consegnati potrebbero essere già occupate. Viceversa, prelevando prima i carri in attesa, si avranno a disposizione più aree di consegna vuote, evitandoci di dovere tornare indietro e operare una seconda volta su un’industria quando si è liberato lo spazio

Nell’esempio del treno che arriva a Lungan Canyon ho fatto proprio così

Regola numero 2: mettere al giusto posto i carri arrivati in precedenza, prima di mettere in posizione i carri arrivati con il nuovo treno. Cioè tutti i carri arrivati con un treno precedente, ma non ancora posizionati correttamente. Dopo avere prelevato i carri in attesa portare in posizione questo gruppo di carri.

Non mi è chiarissima. Sembra che l’autore dica di rispettare le priorità (primo arrivato / primo servito). Sottintende anche che, se non è possibile posizionare correttamente dei carri, questi devono restare in attesa del loro turno. Questo però implica che ci sia spazio sufficiente per tenerli ad aspettare senza compromettere gli spazi di manovra dei treni.

Regola numero 3: gestire prima le operazioni sulle industrie servite da un “trailing point” e solo dopo quelle servite da un “facing point”. Se si gestiscono prima le industrie servite da un “trailing point” e se capita di avere bisogno di girare attorno ad alcuni dei carri che sono stati appena prelevati, si può contemporaneamente aggirare sia questi carri, che gli altri carri destinati alle industrie servite da “facing points”.

Scusate ma non mi viene la traduzione di “trailing point” e “facing point”. Comunque “trailing point” è lo scambio per cui la linea deviata resta alle spalle del treno nel suo corrente senso di marcia, “facing point” quello per cui la linea deviata si presenta di fronte al treno. Sempre nell’esempio del treno che arriva a Lungan Canyon ho gestito prima le operazioni sulla cartiera e la fabbrica di alimentari che si trovavano di saplle al treno (trailing) e solo dopo le operazioni per servire la fonderia.

Regola numero 4: operare prima sulle industrie che si collocano all’estremità di un binario (“spur”) che serve un gruppo di industrie. Se si sganciano e prelevano i carri dall’industria più vicina allo scambio e poi ci si accorge che bisogna posizionare dei carri sullo stesso binario, ma oltre l’industria appena servita, sarà necessario spostare di nuovo i carri appena sganciati. Se ci sono diverse industrie su quel binario, è prassi comune effettuare un “grande traino” (grand pull) seguito da una “grande spinta” (grand push).

Nell’esempio del treno che arriva a Lungan Canyon ho fatto esattamente un “grand pull” dei carri da prelevare dalla fabbrica alimentare e dalla cartiera, e poi un “grand push” per posizionare i carri da rilasciare. Beh, non proprio “grand”, ma il concetto è quello.

Regola numero 5: se è necessario spostare dei carri che sono al posto giusto e non pronti per essere prelevati, lo si può fare purchè poi li si rimetta al loro posto, ricordandone ovviamente la provenienza.

Non mi sembra che richieda molti commenti.

Le precedenti regole vanno bene anche quando si devono gestire le operazioni di pick-up e set-out dei carri di un treno che staziona sull’A/D track, e in genere in tutte le altre situazioni. Mentre le operazioni sull’A/D track possono essere studiate in anticipo, le operazioni di classificazione, soprattutto su yard motlo affollate, potrebbero esser problematiche; rimando all’esempio discusso a questo link suggerito da Enzo: http://www.layoutvision.com/id20.html

Nel prossimo post - conclusivo - cercherò di raccogliere una serie di link sugli argomenti trattati che ho trovato utili e istruttivi, e una lista dei termini di più comune utilizzo.
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 20:15

Come promesso.... Alcuni link utili

Il primo link proposto è l’articolo di Tony Thompson: “GETTING REAL: A More Prototypical Waybill for Model Railroads” http://issuu.com/mr-hobbyist/docs/mrh12 ... eNumber=31
L’articolo è ottimo e affronta la tematica delle waybills (lettere di vettura), però la parte che raccomando di leggere è il capitolo “The Waybill Cycle” che occupa si e no mezza pagina. Ha me ha chiarito non poco le idee, i contenuti sono importanti per pianificare operazioni realistiche.

Il più volte citato “The Ten Commandments of Model Railroad Yard Design” http://www.housatonicrr.com/yard_des.html di Craig Bisgeier, è un po’ la Bibbia per la progettazione di una yard; come raccomanda l’autore, è più importante cogliere i principi piuttosto che applicarne alla lettera le linee guida.

Ho trovato estrememente didattico Evolution of a N Gauge - 3' x 5' Layout for the absolute beginner http://users.iafrica.com/c/ca/caroper/t ... /index.htm
Partendo da un semplice ovale arriva a disegnare passo dopo passo un circuito complesso orientato alle operazioni; spiegando la funzione delle aggiunte ed introducendo la corretta terminologia. Implementa una yard correttamente disegnata, ci mette dentro anche il famoso “time saver” di John Allen e dimostra come sezionare il circuito per funzionare in DC.

Don’t pick up the cherries consigliato da Enzo: http://www.layoutvision.com/id20.html. Devo leggerlo con attenzione, è sicuramente interessante e mi meraviglia quanto piena sia la yard dell’esempio; laddove Craig Bisgeier dice: “generally a yard that's half full -- is full”

Sul sito gateway NMRA trovate molto materiale.
Link vari sulle operations: http://gatewaynmra.org/operate.htm
La pagina “Designing Model Railroad Operations”: http://gatewaynmra.org/designops.htm tratta un po’ tutti gli aspetti delle “Operations” (io mi sono limitato ad alcuni).

Nel progettare “operations friendly” è fondamentale creare delle zone industriali, o in generale delle aree produttive credibili (e ovviamente coreografiche). Segnalo questi link veramente utili per tovare idee, esempi e per “battezzare” le nostre industrie:
https://www.youtube.com/watch?v=vrO6Fc_ ... ata_player
http://www.opsig.org/reso/inddb/

Libri e Video
Facendo delle ricerche su Google books si trova parecchio materiale sull’argomento; il set di pagine disponibile è limitato, ma a volte comunque interessante, esempio: http://books.google.it/books?id=TyU6x08 ... &q&f=false
E naturalmente potete fare ricerche su Youtube. In questo post ho segnalato una serie di video interessanti: http://itausamrgroup.forumup.it/viewtop ... usamrgroup

Molti spunti li ho trovati ovviamenti anche nel forum, previo un po’ di lavoro di ricerca.

Glossario

Mi limito solo ad alcuni termini che hanno attinenza con i post. Per il resto un riferimento fondamentale è :
http://www.macrodyn.com/ldsig/wiki/inde ... sign_terms
e anche utili risultano le pagine iniziali di:
http://www.scribd.com/doc/26472813/Mode ... Techniques
(un intero libro online)

In generale

Block: un gruppo di carri trasferiti da una yard, un interchange o dallo spur di un’industria e tenuti sempre assieme fino alla consegna in un’altra yard, o interchange o spur di un’altra industria.
Nell’esempio del post precedente le switcher predisponevano in ciascuna yard attraversata dal treno un blocco di carri che restavano assieme fino alla fermata successiva (yard o spur che fosse).

Cut: Un gruppo di carri agganciati assieme
Crossover: La coppia di scambi su binari paralleli che consente a un treno di spostarsi da un binario al binario adiacente.
Utilizzato fra l’altro nel layout dell’esempio per permettere ai treni di spostarsi dal “main track north” al “main track south”

Double or scissors crossover: Due coppie di scambi con un incrocio in mezzo che permettono ai terni di passare al binario parallelo in entrambi i sensi.
Compare nel layout dell’esempio in basso a sisnistra dove permette lo switch fra i due main tracks

Cherry Picking: letteralmente “raccogliere le ciliegie”. Descrive la modalià di prelevare i carri da un binario o un gruppo di binari, selezionando il primo carro utile senza cercare invece di fare un “gran pull” come descritto nel mio post precedente. Molto dispersivo in termini di quantità di manovre che alla fine si è costretti a fare, può essere in taluni casi inevitabile.

Sul modello di tracciato

Free-lance: Modellazione che non segue un preciso prototipo e non si riferisce a dei luoghi esistenti
Il ranger Lungan Layout è free-lance che più free-lance non si può

Prototype: il contrario di free-lance. Riproduce fedelmente parte di una ferrovia realmente esistente.
Proto-Freelance: Si riferisce a un modello che riproduce degli elementi reali combinandoli con altri di pura fantasia.

Sui vari tipi di binari

Lead track: Binario che connette la yard con la linea principale.
Nel Ranger Lungan layout il binario che ho definito “lead track” corrisponde più alla descrizione di un “Drill track”, ma forse non c’è una vera differenza fra i due concetti.

Drill Track: Un binario che connette il ladder track (da cui si diramano i binari per la classificazione) e consente alle locomotive di trascinare e spingere i carri avanti e indietro al fine di classificarli.
Interchange: Uno o più binari utilizzati per lo scambio di blocchi di carri fra due ferrovie che ivi hanno un punto di connessione: http://modeltrains.about.com/od/operati ... change.htm
House Track: Binario che serve una “freight house”, cioè l’edificio adibito allo scarico e carico della merce.
Team Track: Un binario pubblico utilizzato per il carico e lo scarico delle merci da organizzazioni produttive che non ne hanno uno proprio. Molto utilizzato nei modelli perchè offre molte possibilità con poco sforzo: http://modeltrains.about.com/od/operati ... Layout.htm
Spur: binario morto, cioè chiuso da un lato; anche binario di servizo a un’industria per operazioni di carico e scarico.

Altri termini il cui significato è bene tenere a mente: Arrival track, Caboose track, Departure track, Drop, Ladder track, Main track, Passing Siding, Pocket, Rip-Track, Runaround-Track, Siding, Spotting (spot), Switch.
Fare riferimento al primo dei link per il significato.

Sulle yard

Yard: Gruppo di binari dove avvengono diverse operazioni sui treni: classificazione di carri e carrozze, composizione e scomposizione dei treni, parcheggio dei vagoni in attesa di successivi impieghi; spesso dotate di facility per pulizia del materiale rotabile, piccole riparazioni, rifornimento delle locomotive.
Suggerisco di fare riferimento alla figura a questa URL: http://users.iafrica.com/c/ca/caroper/t ... llenge.htm
per la descrizione dei principali elementi che compongono una yard.
Classification Yard: Una yard dove i treni sono assemblati e disassemblati e i carri sono classificati con operazioni opportunamente gestite da una switcher. http://modeltrains.about.com/od/layoutc ... anning.htm
Staging yard / staging tracks: Gruppo di binari usati per rappresentare la parte invisibile della ferrovia; vedi anche:
http://modeltrains.about.com/od/layoutc ... -Yards.htm
http://rail.felgall.com/fyd.htm
La “stazione nascosta” del Ranger Lungan layout.

Storage Yard / storage tracks: Una yard o parte di una yard la cui funzione principale è di ospitare i carri in attesa di essere utilizzati, ma non richiesti in operazioni di classificazione; in genere dotata di facility per la manutenzione e la pulizia.
Stub Yard: una yard in cui i binari usati per classificare i carri sono chiusi da un lato.
La yard del “Ranger Lungan layout” è di questo tipo.

Side by side yard: Al contrario della stub yard è una yard aperta in entrambi i sensi. E’ più interessante da riprodurre perchè più simile alle grandi yard che si trovano nei prototipi, ma richiede più spazio a parità di lunghezza dei treni gestiti ed è sicuramente più impegnativa da disegnare.

Conclusioni

Ho iniziato questa serie di post proponendo un tracciato, in risposta alla richiesta di un consiglio per un piccolo plastico, che mi sembrava potesse offrire degli spunti interessanti in particolare per quanto riguarda le “operations”.
Lo sviluppo che ne è seguito è andato ben oltre le intenzioni iniziali.

Da molti interventi su questo e altri forum relativi ai tracciati ferroviari che ci si propone di realizzare nei plastici, ho ricavato l’impressione che il tema delle “operations” sia un po’ trascurato dai ferromodellisti italiani, a differenza di quanto avviene fra i ferromodellisti americani.
Ritengo invece che una certa preparazione su queste tematiche aiuti non poco nel progettare un tracciato: sapere come va disegnata una yard o una zona industriale, o un generico tratto di tracciato perchè siano funzionali è un po’ come avere riempito la nostra “cassetta degli attrezzi”. Inoltre un tracciato “operations friendly” allunga la “vita utile” di un plastico una volta ultimata la fase strettamente realizzativa.

Il tema delle “operations” è comunque molto vasto, spero di avere dato degli spunti utili a chiarire alcuni aspetti importanti.

Alla prossima
Mario
_________________
madmax-77
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 20:18

Mario... che dire ...
STANDING Ovation !

Assolutamente inedito per l'Italia confermo, purtroppo.
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

espeestones
Utente
Messaggi: 13
Iscritto il: 04/01/2017, 8:51

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da espeestones » 04/01/2017, 16:03

...A volte ritornano :lol: :lol: :lol: Bentornato Enzo e ... spero anch'io dopo un pò di vicissitudini:
Complimenti: interessantissimo!
A presto
Luciano

enzofortuna
Amministratore
Messaggi: 637
Iscritto il: 28/12/2016, 21:48
Località: Assago (Milano)
Contatta:

Re: Operation Primer su un piccolo plastico

Messaggio da enzofortuna » 04/01/2017, 16:57

Il merito per questo articolo va a Mario non a me!
Io appaio solo perchè ho "travasato" il contenuto qui!

Bentornato anche a te nell'allegra compagnia!
Speriamo di vedere presto anche i tuoi interventi che sono semprew stati di qualità.
Spero che il nuovo contenitore vi piaccia e se avete suggerimenti per migliorarlo... fatevi sentire.
Buon divertimento a tutti!
_________________
Enzo Fortuna
Forum Administrator
SPH&TS R4851
http://enzofortuna.altervista.org/
http://valleybeforesilicon.blogspot.com/
____________________________
http://sp-layouts.blogspot.com/

Rispondi