Area di servizio per Loco a vapore

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enzofortuna
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Area di servizio per Loco a vapore

Messaggio da enzofortuna » 30/12/2016, 20:32

le aree di servizio erano situate alle estremita' delle Divisions in cui erano suddivise le linee ferroviarie, ma le vaporiere arrivavano a queste stazioni anche dalla/dalle division/s adiacenti, per cui le vaporiere bisognose di rifornimento/manutenzione, arrivando da entrambe le direzioni, potevano trovarsi ad entrare sui binari di servizio sia con il muso in avanti che con il tender in avanti; le facilities di servizio erano quindi disegnate per rifornire le vaporiere indipendentemente dalla loro posizione sul binario, oppure quelle che entravano col tender in avanti dovevano essere girate prima di essere rifornite?

"in generale" le steam andavano in "avanti" e solo per manovrare si andava "all'indietro".
Comunque esistono sia configurazioni di shop con:
yard - rotaie di servizio (in genere almeno 2 per entra-esci contemporaneo) - piattaforma - Roundhouse
che:
yard -rotaie servizio-piattaforma-rotaie servizio-yard
Tieni presente che alla fine del turno di lavoro le loco che andavano in rimessa venivano:
- ispezione leggera visiva
- eventuale scarico ceneri in pit per chi andava a carbone
- pieno d'acqua e olio o carbone
- lavaggio
- rimessaggio ed ispezione dettagliata + eventuali piccole riparazioni (freni etc)
- ingrassaggio biellismi
Chi faceva i lavori in roundhouse e chi doveva fare i lavoretti all'aperto.
Poi non è che le water tower o le colonne per l'acqua avevano un "Verso" preferito.
Potevi fare acqua sia da destra che da sininistra.
Idem per le Coal tower e caricamento sabbia nei dome.
Non vedo quindi il problema del "verso preferito" dalle vaporiere.
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Re: Area di servizio per Loco a vapore

Messaggio da enzofortuna » 30/12/2016, 20:34

Steam Servicing Terminals

Nota preliminare: ho “volutamente” utilizzato molti termini in lingua originale, anche se esistono equivalenti in italiano, sia per renderli familiari e sia per invogliare all’uso di questi.
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Alcuni terminal sono dotati di “backshops” con centinaia di acri, altri sono semplici “open spot” lungo le rotaie dove parcheggiare un camion di carburante.

Ma tutti hanno la stessa funzione: “Keep the company power on the road”.
Anche se non c’è un terminal uguale all’altro, è tuttavia possibile fare alcune generalizzazioni.

Anzitutto possiamo distinguere tra:
- terminals dedicati alla manutenzione, dove vengono eseguite le riparazioni più impegnative e le modifiche, e
- terminals “Turn-around”, dove le loco sono “readied” cioè girate e rifornite in preparazione della prossima destinazione. In alcuni di questi terminal possono venir effettuate anche piccole riparazioni.

Ai tempi del vapore la maggior parte dei Division Points eran allocati a circa 100 miglia di distanza, cioè circa la distanza percorribile da un equipaggio prima di eccedere il numero di ore lavorative giornaliere.

I personaggi che manovravano ed erano responsabili delle loco quando si trovavano al terminal erano gli “hostlers”.
Questi eseguivano le ispezioni all’arrivo, annotavano le riparazioni urgenti, ordinavano l’esecuzione in loco o l’invio della loco al Backshop di divisione, e ovviamente erano responsabili del preriscaldamento dei boiler, la messa in pressione in tempo, il rifornimento, l’ingrassaggio, il lavaggio delle “creature” a loro affidate e della loro consegna all’engineer per il loro viaggio.

Nei grandi terminals la loco veniva consegnata all'hostler della yard che era responsabile, oltre alla preparazione dei convogli, anche della consegna al “crew” al binario di partenza.

Vediamo anzitutto gli elementi principali di un terminal di medie dimensioni:
- Troviamo spesso almeno due binari che connettono la yard alla Turntable. In generale, uno di questi ( inbound lead ) include :
o il “pit” di ispezione ( che però potrebbe essere anche solo dentro la Roundhouse al coperto )
o un “ash pit” per le loco a carbone per lo scarico delle ceneri
o la “water tower” o le colonne per il rifornimento d’acqua
o la “coaling tower” se si va a carbone o una facility per il rifornimento a petrolio ( oil standpipes, storage tanks e magari una pumphouse )
o Sand tower ( con magari una “Sand drying house” e un deposito di “green sand” cioè la sabbia appena consegnata da setacciare ed asciugare
Le loco che necessitano di tornare alla yard dopo il rifornimento vengono girate sulla “turntable” ed immesse direttamente sulla “outbound lead”, altrimenti vengono portate in rimessa, dopo essere però passate dal lavaggio ( wash rack ) che può essere dislocato sia sull’inbound lead che su appositi binari all’aperto che si connettono alla turntable.
In aggiunta ai due binari citati, almeno un altro è importante elemento “quasi” obbligatorio è la “supply track” , ovvero una (o più) binari dove arrivano le “materie prime” di questa, che possiamo senz’altro considerare come la più movimentata delle industrie presenti sul nostro tracciato!
Arrivano e ripartono vari tipo di carri : sabbia in gondole o hopper aperti, carbone in hopper o gondole, petrolio in tank cars, grasso, pezzi di ricambio in box cars per la Roundhouse.

La configurazione dei binari dipende ovviamente dalla grandezza del Division Point e quindi dalla quantità di traffico gestibile giornalmente, e un terminal di divisione era davvero un posto trafficato, che necessitava di sostanziosi e costanti rifornimenti.

Le varie strutture viste fino a questo punto, hanno poi assunto varie forme, dipendenti dalla posizione geografica, dall’epoca, dal volume di traffico supportato.
Basta pensare alle coal tower di inizio secolo, strutture mastodontiche di legno (timber) con magari “trestle” di carico per le gondole di carbone, e alla loro conversione in strutture in cemento ed acciaio da dopo la seconda guerra mondiale in poi.

Comunque le funzioni “dovevano” essere quelle citate, anche se si poteva andare da una semplice gondola parcheggiata su una “team track” parallela e “travasata” a mano nei tender ad una altissima coal tower con carico e scarico da bunker ed elevators meccanici.

Possono esserci poi altri binari di servizio che sono presenti nell’area del terrminal. Alcuni dei più comuni sono :
- Wreck train ( work train) track : parcheggio per i carri di servizio e MOW;
- Material tracks: normalmente binari corti connessi alla turntable per lo stoccaggio di ruote, travesine e altro materiale ingombrante che poteva stare all’aperto.
- Garden tracks: binari di parcheggio all’aperto della turntable per soste giornaliere senza bisogno di rimessaggio in Roundhouse.
A proposito della Roundhouse, un “particolare” spesso dimenticato nei plastici è la “steam house” dove c’era la caldaia per il riscaldamento e soprattutto per generare il vapore per tutti gli argani egli altri macchinari del terminal. Talvolta questa comprendeva all’interno le pompe per la distribuzione del petrolio ai “distributori” sparsi nell’area di rifornimento.

Nei terminal dove si doveva provvedere alle riparazioni troviamo poi :
Machine shop: struttura più o meno grande (a volte.. immensa) dove venivano effettuate le riparazioni pesanti.
A questo edificio (talvolta connesso alla roundhouse da uno o più binari “passanti” , che cioè uscivano dal retro della rimessa tramite delle porte) si accedeva talvolta con una “transfer table”, cioè una specie di non-turn-table , un ponte che poteva muoversi di traverso senza ruotare.
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Spero di non aver scordato almeno gli argomenti principali!
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