Un cenno a quella che per me è stata una fonte di ispirazione. Non è americana (ahime!), trattandosi dell’intermodale vicino a casa; lo cito perchè a qualcuno potrebbe comunque interessare.
E’ costituito da una linea scecondaria, lunga solo 4 km, che si dirama dalla linea principale e porta alla yard di servizio all’interporto merci. Dalla yard, dove arrivano e partono i treni a lunga percorrenza si staccano alcuni binari.
Questi collegano due fasci di binari tronchi che servono l’intermodale gomma – ferrovia; il progetto originale prevedeva anche l’intermodalità fluviale che doveva appoggiarsi a delle chiatte per il trasporto dei containers ai vicini porti dell’Adriatico, progetto abbandonato in quanto la brevità del tragitto fluviale non giustificava i costi legati al trasferimento delle merci su più vettori; il canale e l’area per il porto canale sono tuttora molto evidenti dalle foto aeree dell’area.
Degli ulteriori binari portano uno a una azienda di legnami, sostanzialmente un punto di distribuzione di pallets; l’altro a un’accieria distante meno di un paio di km. Mi è capitato più di una volta di vedere dei convogli di carri gondola carichi di rottami metallici destinati all’accieria.
Una volta c’erano molti più binari che collegavano aziende della vicina zona industriale, che con il tempo sono stati rimossi a causa dell’evoluzione delle imprese locali sempre più orientate al terziario. A ogni modo osservando le foto della yard, si intuisce che il suo settore est – sud-est è costituito da un gruppo di team tracks di servizio alle aziende limitrofe che ne hanno la necessità.
Riporto questo link con gli orari settimanali degli arrivi e delle partenze.