Occupazione di Blocchi sul Plastico

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enzofortuna
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Occupazione di Blocchi sul Plastico

Messaggio da enzofortuna » 03/01/2017, 19:21

Scopo: riuscire a identificare e visualizzare lo stato di occupato di blocchi ovvero sezioni del tracciato.
Ottimo sarebbe poter identificare e distinguere se il blocco è occupato da un treno o da carri fermi.
Ideale sarebbe riconoscere la loco che sta occupando il blocco ( ovvero il suo decoder)

Occorre dividere anzitutto il tracciato in blocchi (sezionamenti)

Sensore di occupazione: sensore che rileva la presenza di un convoglio all’interno di un Blocco.

Si possono usare varie tecnologie:
- Sensori di corrente ( che rilevano un assorbimento di corrente : dovuto ad un motore di una loco, a delle resistenze posizionate sugli assali dei carri, etc. In questo caso si può rilevare anche la presenza di carri in sosta (per contro occorre modificare tutti i rotabili con questi assali)

- Sensori ottici: usualmente infrarossi. Alcuni incorporano TX ed RX e si possono posizionare tra le traversine puntando verso l’alto. Se implementano tecniche di modulazione, possono essere molto poco sensibili alla luce (illuminazione del plastico). Se TX ed RX sono in due contenitori separati il posizionamento avviene solitamente in orizzontale di traverso alle rotaie.

- Sensori meccanici: oramai superati. Venivano (e tuttora si usano!!) calamite poste sotto i cari che chiudevano dei contatti “reed” nascosti tra i binari o altri accorgimenti simili.

- Tutti questi metodi segnalano la presenza di un”qualcosa” all’interno del blocco, ma non identificano di cosa si tratta. Per ottenere una identificazione occorre sia che il “soggetto” sia “identificabile (ovvero abbia una “targa” ovvero un suo codice da cui risalire alla sua identità) e sia che ci sia un “lettore di identità” ovvero un qualcosa che possa leggere il codice e riportalo a qualcun altro nella catena.

- Attualmente alcune tecniche sono in fase di sperimentazione, e direi nessuna con risultati soddisfacenti e generalizzabili.

Ad esempio Digitraxx ha un sistema denominato “Trasponding” ma che è proprietario, quindi funziona solo per che ha centralina e decoder (tutti e solo quelli!) della stessa marca. Molto limitativo, ovviamente.
Oppure altri sperimentano lettori di codice a barre, sensori RFID (tipo quelli antitaccheggio sui prodotti del centro commerciale, per capirci) e altro. Anche questi metodi hanno limiti (distanza di lettura, velocità di passaggio durante la lettura …) e ancora non sono assolutamente affidabili nelle scale piccole (N e Z). Quindi … si vedrà nel futuro.

I sensori vengono connessi negli impianti DCC ad un decoder accessori che a sua volta riporta lo stato dei sensori alla centrale DCC.
Questa poi o provvede alla visualizzazione in proprio, ovvero di solito riporta a sua volta le informazioni a qualche media di visualizzazione / interfaccia utente come un Computer.
A seconda del software utilizzato sul PC, l’utente può : interagire con gli scambi ed i segnali, automatizzare le logiche di segnalazione e di scambio, oppure semplicemente visualizzare ad un Dispatcher l’occupazione dei pezzi di tracciato in modo che possa prendere le decisioni opportune.

In particolare JMRI permette la costruzione di pannelli di controllo che rappresentano le varie tratte, dell’impianto, stazioni, scali, spur industriali etc.
Su questi si possono posizionare sia gli scambi che i segnali e con opportune interfacce verso di loro si possono visualizzare correttamente sullo schermo e azionarli manualmente da remoto tramite il PC, oppure fari azionare in automatico da JMRI tramite la programmazione di una “logica” di funzionamento o associazioni tra stato degli scambi e segnali, o tra sensori di occupazione di blocchi e scambi e segnali ….

In tutto questo, dato che non esiste ancora un sistema standard per Identificare le loco, quello che si può fare è … spostare a mano un icona che rappresenta un treno da blocco al seguente, quando questo viene dato come occupato, ovvero far eseguire questo dal PC (da software ovviamente che stiamo usando) seguendo un “percorso” programmato per quel treno (o meglio per il suo simbolo).
Questo compito solitamente lo fa il “dispatcher” che ha la visione della posizione in tempo reale di tutti i treni lungo la tratta e può quindi autorizzare o meno alla partenza, manovre o quant’altro i vari conduttori dei vari convogli.
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Re: Occupazione di Blocchi sul Plastico

Messaggio da escalibur2 » 06/01/2017, 18:32

Ciao Enzo,

Sul mio plastico in scala HO le sezioni di blocco sono gestite con il sistema Lissy. Con questo sistema le locomotive, che devono essere munite di un trasmettitore il cui codice di identificazione e lo stesso del decoder della locomotiva, trasmettono informazioni al passaggio sui sensori dei RICEVITORI.
A questo punto, con l'ausilio del locoNet display 63450 di Uhlenbrock, ogni volta che un trasmettitore ( locomotiva) occupa la sezione, viene identificato il numero loco/treno sul display.
Comunque, successivamente, dato che tutte le sezioni dovevano essere munite di questo modulo, il carico sulla centralina di comando era elevato e per concludere, il costo era esagerato, l'ho eliminato!

Carlo

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Re: Occupazione di Blocchi sul Plastico

Messaggio da enzofortuna » 06/01/2017, 19:20

Io avevo pensato:
dotare tutte le loco di un piccolo TAG (sai quei micro-cosi che usano per l'antitaccheggio nei negozi) si trovano in internet di veramente piccoli a poco ( si parla di centesimi )
poi ogni sezione deve avere un lettore che trasmette il codice letto a....
un. ricevitore fatto con un Arduino che a sua volta comunica al PC con JMRI
che fa vedere sullo schermo il blocco occupato

questo,come altri sistemi legati alla sola loco, ha il difetto di segnalare la sola presenza della loco e non tiene conto dei vagoni.
non si segnalano i carri negli spur
non viene controllato se un treno lungo occupa due sezioni consecutive

la sola soluzione, che però non rileva il codice del treno, è ancora basata sui rivelatori di corrente nella sezione.
svantaggio: la loco che ha un assorbimento viene rilevata, ma i carri .... bisognerebbe modificare tutti gli assali dei carri e aggiungere una resistenza (SMD sarebbe meglio )da 10Kohm tra le ruote, almeno una ogni carro... lavoraccio.
FoxValley ha iniziato a commercializzare assali e ruote così, ma cari...

insomma... compromessi, sempre compromessi!
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Re: Occupazione di Blocchi sul Plastico

Messaggio da escalibur2 » 06/01/2017, 21:12

Un aspetto, che ho tralasciato, è l'utilizzo del Modulo di retroazione per binario occupato 63320. In pratica, dopo aver superato il segnale a protezione della sezione ho sezionato una rotaia; il sezionamento è lungo sino al successivo segnale ...e cosi per le successive sezioni. Per risolvere il problema della occupazione della sezione per tutta la lunghezza del treno ( se l'occupazione e determinata dalla sola locomotiva di testa questa, quando lascia una sezione per entrare nella successiva libera la precedente quando c'è ancora tutto il treno che sta trainando sopra la stessa) ho predisposto dei contatti a dei carrelli di alcuni carri che viaggeranno sempre come coda del treno per captare corrente. Un qualsiasi assorbimento ( io ho usato dei led in qualsiasi posto non visibile del carro o carrozza) garantisce la sezione occupata. Questo può essere superato se in coda ci sia un altra locomotiva.
Carlo

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Re: Occupazione di Blocchi sul Plastico

Messaggio da enzofortuna » 20/01/2017, 17:36

certo!
Non avevo considerato che (almeno nella mia era):
- i merci hanno sempre un Caboose alla fine
- i passeggeri hanno "quasi sempre" una carrozza panoramica di fine treno e quando non c'è "dovrebbero" avere le luci di coda...
Quindi, utilizzando dei sensori di rilevazione di corrente, questo dovrebbe ridurre a zero il problema di avere tutti gli assali dei carri con le resistenze.

In ogni caso, per i curiosi, qui un link ad un kit per divertirsi con il sistema RFID....
https://www.sparkfun.com/products/13198
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